Sélection Comparaisons

A cura di Izabella Lubiniecka e Virgilio Patarini.

Sotto l’egida di Paul Alexis, presidente del Salon Comparaisons.

Con la collaborazione di Michele Destarac, Jean-Jacques Lapoirie, Anne Moser, Neuville, Chantal Roux.

 

Opere di: Asilva, Jean-Louis Aucagos, Louise Barbu, Françoise Blanc-Dupasquier, Christel Brunnel, Pola Carmen, Carmelo Castellano, Vito Cecere, Dominique Choumiloff, Bernard Clarisse, Cléma, Anne Commet, Fabienne Comte, Ralph Cutillo, Laurent Dauptain, Jackie David, Claire De Chavagnac-Brugnon, Delphine De Luppé, Philippe De Latour, Michele Destarac, Silvie Demay, Colette Deyme, Franck Duminil, Hélène Durdilly, Luco Espallergues, Françoise Galle, Pascal Garin, Laurence Garnesson, Joanna Gorecka, Nataly Goubet, Michel Graff, Gray, Florence Grenot, Janine Jacquot-Perrin, Hélène Jacqz, Françoise Joudrier, Bruno Keip, Sang Lan Kim,  Ina Kwon, Jean- Jacques Lapoirie, Jacques le Guilly, Maurice Le Mounier, Bernard le Nen, Lylou le Signor, Elisabeth Lemaigre-Voreaux, Annie Lemaire-Teroute, Esti Levy, Riccardo Licata, Gilles Lizanet, Lorsa, Jean Madec, Pierre Magnin, Isabelle Malmezat, Jean-Antoine Malot, Sophie Mandrillon,  Laurent Marre, Isabelle Mehling, Emmanuel Michel, Huguette Mohr, Anne Moser, Kumiko Nakajima, Ahmad Nejad, Neuville, Oshima Makoto, Isabelle Palenc, Denis Panorias, Virgilio Patarini, Bernard Pierron, Daniel Pirrotta, Anne Pourny, Ingrid Raasch, François Réau, Jean-François Rieux, Florence Roqueplo, Chantal Roux, Schnee, Catherine Sévérac, Véronique Soriano, Catherine Schmid, Françoise Serieys, Jean-François Taburet, Philippe Tertrais, Savann Thav, Georges Troubat, Roly Vaer, Philippe Vaquette, Yarmilla Vesovic, Jean-Michel Vigezzi.  

 

Il Salon Comparaisons è ritenuto negli ambienti parigini il più interessante e prestigioso dei Salons che si svolgono al Grand Palais o in altre sedi istituzionali della capitale francese. Nato agli inizi degli anni Cinquanta con lo scopo di "comparare" pittura figurativa e astratta, è erede ideale dei grandi Salons storici di cui ha scritto Baudelaire, o dei Salons degli Impressionisti. 
Negli anni vi hanno esposto artisti del calibro di Picasso, Tapies, Arman, Yves Klein, Max Ernst, Villegle, Vasarely, Mimmo Rotella, Man Ray, Salvador Dali, René Magritte, tanto per fare solo alcuni nomi. La caratteristica più interessante di questo Salon è che si tratta a tutti gli effetti di una mostra di mostre: una sorta di gioioso, fertile confronto tra differenti tendenze artistiche. Il Salon infatti è diviso in gruppi capitanati ciascuno da un artista di fama riconosciuta il quale seleziona una quindicina di artisti "omogenei" che vanno a dare vita ad una serie di vere e proprie mostre tematiche, tra quelle più rappresentati nel tour italiano segnaliamo: il gruppo di Paul Alexis "Memorie incrociate", il gruppo fondato da Licata e ora diretto da J. J. Lapoirie"Segni e tracce", il gruppo di Chantal Roux "Ritorno d'emozione", quello di M. Destarac "Astrazione lirica", "Realtà seconda" di Anne Moser e "Gesto e sintesi" di Neuville. 
Per questo tour di mostre in Italia, infatti, Virgilio Patarini e Izabella Lubiniecka hanno selezionato tra gli oltre 400 artisti del Salon del 2011 cinque gruppi e una ventina di artisti sparsi, per un totale di 88 opere di altrettanti artisti: opere ed artisti che rappresentano uno spaccato particolarmente significativo per qualità e originalità di tutto il Salon- Sono stati invitati come ospiti d'onore due personaggi storici ed emblematici del Salon: Jean Madec e Riccardo Licata. Jean Madec è stato uno dei fondatori del Salon e fino al 2010 uno dei capi-gruppo più autorevoli. L'italiano Riccardo Licata, che come molti sanno ha ereditato a Parigi, all'Accademia di Belle Arti, la cattedra di mosaico che fu per molti anni di Gino Severini, è stato uno degli animatori del Salon nel seno del quale ha fondato il Gruppo "Segni e Tracce".